I mondiali di calcio del 2018 si disputeranno in Russia dal 14 giugno al 15 luglio. Circa un mese di calcio intensissimo nel quale, per alzare al cielo la Coppa del Mondo, si sfideranno 32 nazionali, di cui 31 dovranno aggiudicarsi un posto al torneo attraverso le qualificazioni e una, la Russia, ne parteciperà di diritto. Volendo essere ancora più dettagliati, sono 110 le nazionali di tutto il mondo che si sfideranno nel periodo antecedente al 2018 per staccare uno dei 31 biglietti per Mosca. Di queste 31 nazionali, 13 provengono dal nostro continente. Le qualificazioni europee ai mondiali del 2018 prevedono una suddivisione in nove gruppi. Ricordiamo che l’Italia fa parte del gruppo G, assieme a: Spagna, Albania, Israele, Repubblica di Macedonia e Liechtenstein. Le prime 9 accedono direttamente al torneo, mentre le migliori seconde si sfideranno per rientrare nei rimanenti quattro ingressi. Una situazione abbastanza complicata per l’Italia, che per accedere direttamente, deve arrivare davanti alle temutissime furie rosse, come sappiamo una delle più forti nazionali di calcio. Al momento siamo a pari punti nel girone, ma il restante cammino è tutto in salita.
La FIFA, ente sportivo non governativo nonché organizzatrice del più importante torneo di calcio al mondo, ha annunciato il 2 dicembre 2010 la Russia come ospitante dei mondiali di calcio del 2018, battendo la concorrenza di Portogallo, Inghilterra, Paesi Bassi, Belgio e Spagna. Lo stesso giorno è stato annunciato il paese ospitante dei mondiali di calcio 2022, ossia il Qatar. La Russia, nel suo dossier di partecipazione aveva presentato 16 stadi per lo svolgimento delle partite, poi ridotto a 12, distribuiti su 11 città. Due stadi sono presenti a Mosca. La finale si svolgerà nella stessa città il 15 luglio 2018, presso lo Stadio Lužniki (foto in basso).
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